Home > Trascrizione > Trascrivere, una pratica in se
Lo scopo di questo articolo è di dare un’informazione generale sulla trascrizione di un insegnamento.
Trascrivere un insegnamento è una pratica profonda, che punta a restituire l’essenza stessa dell’insegnamento. Il trascrittore dovrà dunque farsi da parte di fronte alla parola trasmessa evitando tutte le interpretazioni personali, ogni tentativo di voler estrarre ciò che gli sembra essenziale o rimpiazzare delle parole con altre più semplici o più sofisticate secondo la propria cultura. Tutte le parole utilizzate dall’insegnante hanno la loro ragion d’essere. Trascrivere ciò che è stato ascoltato con fedeltà, se possibile, senza esitare a tornare indietro se necessario, per un ascolto più attento.
Un ascolto profondo, attento permette di porre bene la punteggiatura: quella relativa alla respirazione dell’insegnante e non quella convenzionalmente raccomandata dai manuali di grammatica. Se ci sono dubbi su alcune parole, una frase, non esitare a sottolinearla con un colore.
Per quanto riguarda le frasi in tibetano, sanscrito...fare del proprio meglio per trascriverle in corsivo, sottolineandole con un colore.
In generale, si tratta di annotare tutto, trascrivere il più fedelmente possibile. Non esitare a interrompere il lavoro se c’è stanchezza o saturazione. La velocità di battitura non ha posto in questa pratica.
Invece, i suoni, i gesti, le interruzioni che non hanno nulla a che fare con l’insegnamento non sono da inserire nella trascrizione. Né gli « ehm » né gli « hum », né la soffiata di naso o la deglutizione o osservazioni rivolte a qualcuno dell’uditorio e senza attinenza con il tema trattato... né gli inizi di frasi interrotte per ripartire con un’altra frase...
I tempi di silenzio prolungati possono essere annotati...silenzio...idem per le risate dell’insegnante o dell’uditorio...risata...o...risate...Se ci sono dei passaggi non udibili, menzionare...non udibile....Tutte le parole in lingua straniera in corsivo, ad eccezione ovviamente delle parole utilizzate correntemente nell’insegnamento, come dharma, karma, samsara, lodjong, tonglen...
Il trascrittore dovrà verificare l’ortografia delle parole italiane, non è piacevole rileggere e riprendere una trascrizione carica di errori di ortografia.
Per quanto riguarda il carattere da utilizzare: Times New Roman – 12
I titoli in 16, sottolineati, i sottotitoli in 14
Non dimenticare: la data della trascrizione (dimensione 16)
Non è necessario trascrivere la formula di rifugio, la dedica o la preghiera in sette versi... Indicate: Rifugio. Bodhicitta. Preghiera in sette versi, Dedica, è sufficiente.
Per quanto riguarda la presentazione generale, spaziare il testo. Un documento per ogni trascrizione.
Per le domande:
Domanda: Questo quello, sembra che...Perché...
Per le risposte:
V. Lama Denys Rinpoche: Risposta...
Altro insegnante: Lama “tal dei tali” : Risposta o Cognome, Nome : Risposta.
Il trascrittore dispone di un tempo di circa due mesi per terminare il suo lavoro. Prendere una giornata o due di insegnamenti è sufficiente. Non cercare di fare troppo a discapito della qualità. La qualità è prioritaria rispetto alla quantità.
E’ preferibile conservare una certa dinamica di lavoro. L’impegno di ciascuno è quindi importante per il buon svolgimento dell’insieme della trascrizione.
Se ci si ritira o c’è un impedimento al buon svolgimento del proprio lavoro, il trascrittore informerà la persona responsabile, al fine di trovare una soluzione, attraverso il formulario di contatto del sito internet, all’indirizzo indicato come webcast-trascript.
Per ciascuna differita, c’è l’indicazione IN CERCA DI TRASCRITTORE o TRASCRIZIONE IN CORSO
Fare una richiesta di trascrizione
Una volta che la trascrizione è terminata
NOTA IMPORTANTE
Le trascrizioni sono da realizzare in tutte le lingue disponibili, francese, italiano, inglese, ecc. Ci sarà allora un trascrittore per ogni lingua a meno che un trascrittore bilingue (trilingue o più) desideri trascrivere ugualmente altre traduzioni.
Le regole della trascrizione restano comunque le stesse.